Legatoria
Legatoria: dalle origini ad oggi.
Si narra che il mestiere del legatore risalga al I secolo d.C.; l’origine della legatoria è contestuale all’avvento del cristianesimo in Europa, infatti si scoprì che piegando fogli di pergamena o papiro a metà e cucendoli lungo la piega, era possibile creare un libro che poteva essere scritto su tutti i lati del foglio.
La rilegatura dall’Oriente all’Europa.
Nell’antico Oriente invece la preparazione dei libri differiva da quella europea.
In India, ad esempio, i sutra religiosi venivano copiati a mano su foglie di palma, alle quali, una volta finito il processo di seccatura, veniva data una numerazione e due lunghi spaghi venivano fatti passare attraverso per chiudere il tutto.
Lo sviluppo della legatoria in Cina e Giappone vedeva l’impiego della carta sia per la redazione di testi che per la copertina, la quale veniva ancorata alle pagine attraverso un sistema di perni di carta e di spaghi che attraversavano lo spessore dell’intero libro.
Gli arabi, invece, grazie alla scoperta della carta, arrivarono a creare libri più leggeri, cuciti con la seta e legati con cartoncini ricoperti di cuoio per proteggere le pagine interne.
L’avvento della stampa in Europa incrementò la produzione di stampati e, i libri erano di formato minore e di conseguenza non necessitavano di pesanti rilegature.
Successivamente, con la rivoluzione industriale iniziarono a comparire le prime cucitrici meccaniche azionate dal vapore che permisero l’uniformarsi delle tecniche di produzione in Europa.
A partire dagli anni’40, la produzione industriale prevedeva che il libro fosse assemblato soltanto con la presenza dell’adesivo. Nel tempo la legatura è diventata sempre più semplice fino a diventare un prodotto industriale.
Le diverse tipologie di rilegatura.
Dall’avvento della produzione industriale la legatoria si è evoluta in varie tipologie, le principali sono brossura, brossura a filorefe, fresatura e punto metallico.
Brossura fresata e filo refe.
La brossura è un tipo di rilegatura utilizzata per stampati oltre i 2 mm di spessore. Questo tipo di rilegatura può essere fresata o a filo refe.
La brossura fresata, o brossura a colla, è il metodo più diffuso di legatoria per realizzare i libri, cataloghi e più in generale tutti i volumi ad ampio spessore. Le pagine della pubblicazione vengono unite alla copertina mediante una colla elastica, preferita per il suo incollaggio resistente. Il processo di penetrazione della colla è favorito dalla scelta di carte porose e di grammature leggere e anche dalla lavorazione aggiuntiva di “fresatura”, ossia la solcatura del dorso.
Nella brossura a filo refe, le pagine vengono piegate e raccolte per essere legate singolarmente e poi tra di loro con un filo di cotone e, infine incollate. La rilegatura si conclude con l’inserimento di una fettuccia in tela, cui viene applicato un nastro segnalibro.
Rilegatura a punto metallico.
La rilegatura a punto metallico è ideale ad esempio per confezionare i classici libretti di spessore poco elevato cioè con meno di 40 pagine. Si effettua accavallando più fogli stampati fronte e retro e chiudendoli con l’applicazione nel mezzo di due punti metallici sul dorso.
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